sezione di balerna
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Egregio signor sindaco, egregi municipali,
sono passati ormai quattro anni e mezzo da quando, nella serata del 6 marzo 2006, il Consiglio Comunale balernitano votò il primo credito di 250'000.- franchi per l’allestimento del progetto per la realizzazione di nuovi spazi per la scuola media di Balerna.
Alcuni mesi più tardi, il 12 novembre 2007 per l’esattezza, il legislativo comunale giunse infine a votare il sostanzioso credito di 4'900'000.- franchi per la realizzazione dell’opera, affidata all’architetto Celoria, che sarebbe dovuta entrare in funzione con l’inizio dell’anno scolastico 2010/2011.
Il nostro gruppo sottolineò in entrambe le fasi l’importanza per il nostro Comune di mantenere la sede di Scuola Media, risanando una situazione che oggettivamente non era più sostenibile con uno stabile ex-asilo in condizioni decisamente fatiscenti.
Tuttavia il gruppo PPD attirò l’attenzione su alcune questioni che gli parvero degne di essere sollevate. L’opera ci sembrò fin da subito sovra-dimensionata e l’ubicazione scelta, che ha sacrificato uno spazio verde per il gioco dei ragazzi, non ci parve la migliore possibile. A questi aspetti si aggiunsero poi quelli contrattuali con il Cantone indubbiamente insufficienti, il mancato coinvolgimento del Comune di Coldrerio al finanziamento dell’opera ed infine il vettore energetico inizialmente scelto.
Tuttavia questi sono aspetti che appartengono al passato, e non è nostra intenzione riprenderli in maniera strumentale.
Terminata la realizzazione dell’opera e superate alcune vicissitudini che hanno occupato i media durante la pausa estiva dell’edilizia, la nuova palazzina per la scuola media è da poco entrata in funzione e gli allievi possono finalmente disporre di questa opera ragguardevole per dimensioni e costi.
Alcuni rappresentanti del nostro gruppo in Consiglio Comunale hanno avuto la possibilità di visitare lo stabile e di discutere con gli addetti ai lavori.
I sopralluoghi e le discussioni hanno stimolato il gruppo PPD - Generazione Giovani a porsi alcune domande che, ai sensi dell’art. 66 della LOC, intende girare al Municipio sotto la forma dell’interpellanza:
1. L’opera finita è stata consegnata in modo completo e senza riserve?
2. Vi sono eventuali aspetti logistici, funzionali e di sicurezza che devono ancora essere affrontati?
3. I crediti d’opera sono stati rispettati?
4. Gli aspetti contrattuali con il Cantone sono stati regolati? Se sì in quali termini?
5. Le due aule che il Cantone ha rinunciato ad occupare come verranno utilizzate?
6. L’aula magna affacciata su via Primavesi può essere ora a disposizione della popolazione e delle associazioni del paese per l’organizzazione di conferenze o altre manifestazioni culturali? Se sì a quali condizioni?
7. Il Municipio ha chiarito eventuali responsabilità legate alla vicenda dei subappalti emersa nel corso dell’estate?